martedì 17 maggio 2011

Strauss-Khan, il Pezzo da 90.

Il Caso StraussKhan tiene banco sulla passerella infinita di complottismo teorico illustrato mediaticamente. Katzav, il Ministro Israeliano arrestato per molestie sessuali, Marrazzo, ex Governatore del Lazio, sorpreso in compagnia di transessuali, Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, sfruttatore di prostitute minorenni, ed ora StraussKhan,
Direttore Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, violentatore pervertito. Il caso risuona roboante. Quale filo delicato sostiene le pesanti carriere di illustri politici e governanti e quale leggerezza insostenibile invade improvvisamente la mente dell’uomo dettandogli azioni inconsulte che mettono in gioco un’intera esistenza. Sembrerebbe il pedaggio per l’accesso all’Olimpo Sacrificale, il lasciapassare per l’adesione alla fallace e fallibile condizione dell’essere umano, imperfetto e deforme. Nel ginepraio delle variabili nascoste si segue necessariamente la logica dei fatti, l’unica traccia ormai perseguibile per eludere la trappola mentale del complottismo. Fatti che spiegano fatti, che spiegano fatti, che spiegano fatti e cosi’ via, fino al vertice dell’unica possibile spiegazione. Sara’ alquanto intimorito il nostro eccellente Governatore della Banca d’Italia,Mario Draghi, nominato quale possibile candidato alla presidenza della BCE da Francia e Germania, nel fiutare in quale torbido meccanismo dovrebbe sguazzare nell’ipotesi ventilata.
Fiumicino 16 maggio 2011 h. 4.15 am. Mario R. Zampella












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