giovedì 1 agosto 2019

VEDUTE DIVERSE O DEMOCRAZIA IN DECLINO ?


Due eventi che fanno riflettere sui valori democratici, accadono nelle ultime ore in luoghi distanti migliaia di chilometri. Il primo, che certamente tutti conoscono, riferisce al comportamento antidemocratico posto in atto dagli organi della Polizia di Stato, quando hanno tentato di boicottare le riprese video del giornalista Valerio Lo Muzio de' La Repubblica, inerenti la passeggiata concessa al figlio di Matteo Salvini su di uno scooter acquatico della Polizia. Si e' trattato effettivamente di una tentata censura, decisamente fuori da ogni contesto democratico. La stampa imbavagliata e' un atto che ogni tanto riemerge come abitudine incontrollata nel nostro paese. Il secondo evento,  riferisce invece all'assoluzione di Julian Assange negli Stati Uniti. Assange era imputato per aver sottratto, a mezzo dell'organizzazione Wikileaks da lui creata, numerosissime mails, oggetto di comunicazioni fra leaders democratici, fra cui Hillary Clinton. La loro pubblicazione ha mandato in subbuglio tutto l'establishment democratico, il quale pero' l'ha chiamato in giudizio per rispondere delle accuse di hakeraggio. Il giudice John Koeltl ha assolto Assange in base al primo emendamento degli Stati Uniti, che garantisce la liberta' di espressione e pensiero, finanche quando le notizie pubblicate, benche' vere, siano state sottratte illegalmente. La sentenza richiama l'importanza fondamentale della stampa quale garante di ogni sistema democratico. Non a caso la si definisce la quarta gamba del tavolo su cui la demcrazia poggia i suoi principi. E quindi salta agli occhi la diversita' di vedute, anche se in Italia l'iniziativa, peraltro non andata a buon fine, di impedire pubblicazioni scomode, e' nata da alcuni organi membri del potere esecutivo, mentre negli States, la difesa del diritto alla divulgazione di notizie importanti, anche se ottenute illegalmente, e' stata affermata dal potere giudiziario. Una diversita' di vedute piuttosto marcata.
Mario R. Zampella.