lunedì 30 settembre 2013

Tutti a Fondo

Come un bimbo a cui non va giu’ l’amara sconfitta al gioco, cosi’ Berlusconi, 
istericamente esorta i propri compagni ad interrompere ogni impegno preso per 
il salvataggio del paese. Non saper perdere e’ una caratteristica strettamente 
legata alle prime esperienze giocose che ogni bambino intrattiene. Successivamente 
egli elabora attraverso le relazioni il concetto di “regola” o “norma”, e se non
possiede un’indole irreversibile volta al comando ed alla prevaricazione, diviene 
poco a poco democratico e civile, rispettando le regole del gioco lealmente. Cio’ e’ 
quanto accaduto nel corso degli ultimi giorni, dal 2 agosto, giorno della sentenza 
definitiva della Corte di Cassazione che ha condannato il Senatore Berlusconi a 4
anni di reclusione per frode fiscale sino alla ormai certa decadenza dall’incarico 
di Senatore, che sara’ decretata il prossimo 4 ottobre dalla Giunta del Senato, in 
osservanza alla legge Severino, voluta e votata proprio dai sostenitori del Cavaliere. 
E proprio l’interpretazione della norma che non viene facilmente digerita, in quanto 
penalizzerebbe il condannato benche’ le accuse mosse a suo carico siano state 
antecedenti al varo della legge stessa. Eppure, il nostro stato di diritto democratico,
prevede ampie garanzie per il cittadino, sino a considerarlo innocente se non esperiti 
tutti i gradi di giudizio. Quindi sarebbe proprio il giorno della condanna definitiva a 
fare fede quale data utile per l’applicazione della citata Legge Severino. Ma ora basta, 
non si gioca piu’, e la ragione piu’ plausibile per interrompere, anzi bloccare, anzi 
distruggere tutti gli sforzi fatti sin ora, risiede nell’iniquo balzello di un punto d’IVA, 
gia’ in programma dall’era Monti, merce di scambio per la tenuta del governo Letta 
insieme all’abolizione dell’IMU, e purtroppo, per un soffio, non prorogato all’anno 
2014. Ecco la vera ragione della crisi di governo in atto, in cui tutti i ministri e 
parlamentari PDL hanno rassegnato le proprie dimissioni, per ordine del loro leader 
Silvio Berlusconi. La vera ragione risiede nel tutelare i cittadini da un ingiusto trattamento 
fiscale, e basta, accada cio’ che accada. Lo SPREAD gia’ scalda i motori per schizzare 
ai livelli di due anni fa, la credibilita’ internazionale subira’ un nuovo tracollo, benche’ 
Letta abbia presenziato impeccabilmente; si andra’ a nuove elezioni con la stessa legge 
truffa-elettorale, si butteranno via miliardi per campagne ed elezioni e staremo tutti 
molto peggio. Tutelare i cittadini e’ sacrosanta attivita’ politica ……… ma e’ politica 
questa ?
29 settembre 2013 h. 12.25 am. Mario R. Zampella