martedì 11 giugno 2019

DEMOCRAZIA VIOLENTA ?



Quando i poteri politici si scontrano nell'ambito della legalita', tutto appare lecito e parte integrante del confronto dialettico che stimola conflitti e crescita costruttiva. In sostanza la diatriba politica nasce da visioni differenti della realta', vista nel suo insieme sia per le conseguenze future che per le pregresse vicissitudini. Nel caso in esame la questione assume carattere non piu' dialettico ma coercitivo. E l'Italia gia' e' testimone passivo e attivo di eventi riconducibili all'affermazione della violenza per la risoluzione di problematiche sia esse pubbliche che private. Dopo alcune minacce ricevute nel corso del mese corrente, due giorni fa il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, ha ricevuto un proiettile a lui indirizzato in busta chiusa in cui viene ulteriormente minacciato insieme alla sua famiglia, di conseguenze gravi se non provvede alla definitiva chiusura degli sbarchi di migranti presso i territori di sua competenza giurisdizionale. Ne da' notizia l'agenzia giornalistica ADN Kronos on line, di cui e' possibile prendere visione al seguente link: ADNKronos.
Il fenomeno preoccupa non poco, per diversi motivi. La malavita dichiara ufficialmente la sua presa di posizione politica, al fianco dell'elettorato che ha fortemente desiderato tali scelte. Preoccupa inoltre per le vicende gia' occorse nel nostro paese, in cui la violenza ha assunto la dimensione naturale per affermare i propri indirizzi. E preoccupa per tutti i possibili coinvolgimenti del nostro paese in dimensioni conflittuali con l'Europa democratica oppure in alleanze con qualche frangia euroscettica. Il sistema democratico erge a propria difesa e sicurezza la distribuzione dei poteri a garanzia di un equilibrio che non va assolutamente alterato. E l'attuale stato di crisi del CSM, come dell'ANM, per le note vicende di possibili infiltrazioni corruttive, non dovrebbe assolutamente destabilizzare l'intero impianto democratico, della cui fiducia e garanzia risponde direttamente il Presidente della Repubblica, nella sua doppia veste di Presidente del Paese e del CSM.                                                                          
Guidonia 11.06.2019 h. 16.03 Mario R. Zampella.