domenica 30 settembre 2012

Corruzione, Piaga Sociale

Siamo al dunque sul decreto anticorruzione. La partita si inasprisce ed il Presidente
Napolitano richiama all’ordine la politica, invitandola a svolgere il ruolo chiave che
le compete. Nessun partito che si rispetti dovrebbe trovarsi nella necesssita’ di 
ostacolare il varo di un decreto cosi’ importante. Eppure dalle fila del PDL e’ chiaro
l’intento di guadagnare tempo affinche’ le nuove norme si allineino in parallelo ai
temi delle intercettazioni e della responsabilita’ civile dei giudici. Temi peraltro non 
direttamente connessi al fenomeno degradante della corruzione. Sembrerebbe un 
patteggiamento compensativo, partite di bilancio che, in fin dei conti, si annullano 
a vicenda. La corruzione e’ argomento atavico, e trova riscontro nello strapotere 
che via via il sistema economico capitalista ha acquisito nel corso dei secoli, 
nell’imposizione di stili e modelli di vita sociale a cui l’individuo gradualmente si e’ 
assuefatto, perche’ cosi’ fan tutti, e nella subdola convinzione che l’eventuale danno 
prodotto alla collettivita’ sia di entita’ trascurabile. A lungo andare il Paese intero
ha subito un mutamento radicale, in cui legalita’ e illegalita’ assumono quasi lo stesso
significato, a danno dei pochi che ancora resistono per ferrea fedelta’ ai propri principi
interiori. Un decreto potrebbe si arginare il fenomeno ma parzialmente, dal momento 
che lo strumento repressivo solitamente rappresenta il biglietto d’invito alla trasgressione.
Ogni cosa ha il suo prezzo, ma un piatto di lenticchie oggi e’ reperibile facilmente alla
Caritas. La frenetica ricerca del benessere non contempla gentilezze e galanterie, essa
corre spedita sul proprio binario, poco attenta al panorama che la circonda, e soprattutto 
certa che il benessere materiale possa automaticamente garantire quello morale. Il tempo 
che scorre veloce afferma sempre piu’ la priorita’ di una vita decente a tutti i costi 
piuttosto che un’esistenza ai margini, seppure con la coscienza pulita. La coscienza, 
entita’ che preti e psicologi spesso tirano in ballo per convertire i propri pazienti, ma
dopo qualche preghiera ed una terapia adatta, essa si rende da subito disponibile sul 
mercato, al miglior offerente, per lo stesso piatto di lenticchie.
Guidonia, 30 settembre 2012 h. 12.48 am. Mario R. Zampella








martedì 25 settembre 2012

Soap Opera Italia

Ciak, buona la prima. Il caso Polverini batte banco, e batte cosi’ forte da farle 
rinunciare al suo mandato, come Marrazzo precedentemente. La melma emersa 
dall’intreccio complesso sulla spartizione dei fondi, ha raggiunto anche il Presidente 
della Regione Lazio, inconsapevole del movimento di cassa occulto o quanto meno 
indifferente, e la sua rinuncia assesta il colpo, non definitivo (la soap opera e’ infinita), 
a tutta quella classe dirigente, di cui accenna Antonio Ingroia, rea di aver da sempre 
condiviso affari sporchi con aree sociali dalla dubbia radice onesta. Avanti un altro. 
E come il doppiaggio scellerato di un regista californiano che ha sollevato subbuglio 
in parte dei territori musulmani, sembra di assistere alla ennesima puntata di un serial 
TV, dove la giustizia svolge il ruolo pacificatore e rasserenante ad ogni conclusione 
della vicenda, ammesso che essa stessa sia avulsa dall’intero sistema di riferimento, e 
dove l’organizzazione delle scene appare di scarsa fattura, ormai ripetitivo al punto da
far bene immaginare quali saranno gli sviluppi futuri comprensivi di svolte e colpi di 
scena. L’ottimismo e’ ormai cio’ che rappresenta per il naufrago sull’isola deserta 
l’unica ancora di salvezza. Film insulso, monotono, attori incompetenti e regia di 
infima qualita’.
Guidonia 25 settembre 2012 h. 3.41 pm. Mario R. Zampella








giovedì 13 settembre 2012

Figure, Controfigure e Cloni.




Cecilia Caperna spiega su Venerdi Repubblica il nuovo stratagemma utilizzato in Cina,
teso all’elusione delle pene giudiziarie inflitte a rei facoltosi. Si tratta di sostituzioni 
operate in cui l’imputato assolda una persona che gli somiglia anche solo vagamente, 
generalmente per modiche cifre, ad insaputa dell’autorita’ giudiziaria, o, quanto meno,
con la complicita’ della forza pubblica. Il fenomeno sembra essersi sviluppato nell’ultimo
decennio, ma se andiamo indietro nel tempo, e guardiamo entro i confini di casa nostra, 
scopriamo che una simile supposizione e’ stata formulata per quanto concerne la strage 
di Piazza Fontana a Milano, dove due valigette erano state collocate nella Banca Nazionale
del Lavoro, e, a quanto elaborato, discusso e giudicato con relativa archiviazione, persino
due Valpreda, molto simili per somiglianza, avrebbero partecipato alla strage che inauguro’ 
la strategia della tensione in Italia. Le supposizioni debbono avere riscontri concreti nella 
realta’ e purtroppo nulla e nessuno ha mai dimostrato la veridicita’ di quella tanto 
fantomatica teoria che, in virtu’ dell’esistenza di un complice sosia a qualsiasi personaggio
famoso e non, sarebbe in grado di distruggerne la vita o, al contrario, salvargliela. Anche
Berlusconi forse sarebbe rimasto vittima o artefice di tale complotto. Se ne possono 
ricordare le immagini trasmesse da Striscia la Notizia, in cui, apparivano tre distinti 
individui, ripresi nel medesimo periodo, con le stesse sembianze di Berlusconi ma con 
lievi differenze somatiche e/o di contorno estetico. Diversi capi di Stato se non anche 
attori e personaggi VIP hanno inoltre abusato del “sosia” di comodo, per indurre 
potenziali nemici in errore. In tutti questi casi, i veri personaggi erano i promotori 
della “truffa” somatica, resta da comprendere se, chiunque abbia un nemico da 
eliminare, diciamo in senso lato, possa ricorrere allo stesso sistema utilizzando un
“sosia” a pagamento che ne distrugga giorno per giorno la sua immagine sociale, 
alla stregua di un furto d’identita’ fisica.
Guidonia, 12 settembre 2012 h. 4,11 pm Mario R. Zampella