mercoledì 11 maggio 2011

La Sinistra Puzzolente

Ha ragione Fini a rifiutare la discussione con chi lo definisce con epiteti di largo uso e consumo in ambito popolare ma pur sempre dequalificanti in ambito istituzionale. Il livello e’ “troppo elevato” per poter competere in digressioni che non avrebbero ragion d’essere, che lascerebbero il tempo che trovano senza alcun risultato costruttivo. Come negli Stati Uniti, gia’ anticipato da Paul Krugman, economista e premio Nobel, anche in Italia, e ormai da decenni, va consolidandosi l’agnotologia, che tradotto in termini comuni, sta a indicare l’ignoranza indotta  dall’istruzione o cultura dominante. Se quindi negli USA il Presidente e’ costretto a esibire il proprio certificato di nascita per dimostrare di essere legalmente cittadino americano alla pletora di personaggi che lo accusano di truffa, anche in Italia sembra sia necessario esibire aspetto e vestigia consoni all’ipocrisia dominante, chiaramente utilizzando saponi e shampi dallo spiccato profumo nauseabondo, di cui le donne di destra hanno ottimi esempi, essendo tradizionalmente piu’ belle di quelle di sinistra, come sostiene qualcuno affetto di agnotologia. Questo e’ il tenore della dialettica politica italiana, di giorno in giorno sempre piu’ volgare, non per gli epiteti, sacrosanti quanto necessari nelle giuste occasioni, ma per i contenuti di livello decisamente infimo e dequalificante per l’intero paese. La diffusione a macchia d’olio di una certa “istruzione” e di trend modaioli ha determinato l’onda crescente di una massa di intellettuali che allo stato attuale rappresentano la differenza tangibile fra cultura reale e cultura plastificata, una differenza che risiede in buona sostanza nell’autenticita’ delle radici da cui si attinge l’ispirazione per una genuina interazione sociale. Meglio puzzare di autentico olezzo caprino che di profumata merda colorata.
Fiumicino, 11 maggio 2011 h. 5.12 am. Mario R. Zampella















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