domenica 15 maggio 2011

God Save the Queen

“God save the Queen” urlavano i Sex Pistols nel famoso inno punk dedicato alla Regina d’Inghilterra ed e’ proprio il caso di confermarlo ancora, per quanto si apprende dal Guardian, circa la prossima visita di Queen Elizabeth in Irlanda. Evento di portata storica, che non accadeva dall’ultima volta avvenuta nel luglio del 1911, quando il nonno Re George V e Queen Mary misero piede nell’isola, come rappresentanti della famiglia reale. Per l’attuale monarca e’ la prima volta in senso assoluto, dopo aver visitato 129 diverse nazioni, la Repubblica Irlandese e’ la 130esima, un atto di grande valore simbolico, visti i tragici fatti che costellano la storia dei paesi limitrofi. La spessa lastra di ghiaccio che separava Gran Bretagna e Repubblica Irlandese sara’ finalmente sciolta in un benvenuto clima di distensione, come peraltro i cittadini irlandesi si apprestano ad allestire. George Cameroon ed il Segretario per gli Affari Esteri William Hague saranno compresenti per parte del tempo in cui la Regina visitera’ l’isola del “sud” nordico. Non e’ ancora certa la sua partecipazione all’invito estesole per la commemorazione di quel Bloody Sunday del novembre 1920, memorabilmente richiamato dagli U2 in una loro famosa song dedicata alla rappresaglia avvenuta quel giorno da parte delle truppe britanniche a Croke Park, in un campo di calcio durante un incontro sportivo, in cui vennero uccisi 14 civili tra cui anche il giocatore Michael Hogan. L’azione fu determinata dall’uccisione da parte delle forze dell’IRA di 19 agenti britannici, in un contesto di spietata efferatezza che vide mogli figli e fidanzate dei militari testimoni dell’evento. E anche il grande regista Ken Loach riassume bene nel suo “Il vento che accarezza l’erba”, Palma d’Oro 2006 a Cannes, le atrocita’ consumate in quella temperie storica ove la guerra d’indipendenza per quattro lunghi anni sconvolse la pacifica convivenza. L’irlanda attraversa un momento economico delicato, come Grecia e Portogallo, e la presenza della rappresentanza Reale inglese potrebbe essere un azione diplomatica di particolare rilievo nella prospettiva di una celere ripresa. Tre giorni dopo la partenza della Regina, sara’ la volta di Barack Obama, in un blitz di poche ore, per una visita alla famiglia irlandese delle sue radici.
Fiumicino, 15 maggio 2011 h. 3.25 am. Mario R. Zampella








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