mercoledì 28 marzo 2012

Cifrematica, la Scienza della Parola

Ieri 27 marzo 2012, presso la suntuosa sala dello Stabat Mater, all’interno del Palazzo dell’Archiginnasio di Bologna,  Sergio Dalla Val, psicanalista e cifrematico, ha presentato il suo libro “In direzione della cifra. La scienza, l’impresa, la clinica” (Ed. Spirali) che verte sul tema della “cifrematica”, la scienza della parola, ovvero la parola che diviene cifra, un percorso di indagine sulle qualita’ e le proprieta’ della parola. La “Cifrematica” ha origini recenti, frutto del pensiero di un linguista e psicanalista, Armando Verdiglione, che ha avvertito la necessita’ di psicanalizzare la parola, in una visione “altra dalla cosa”, dove l’Arca, che in ebraico allude alla parola, e’ il riferimento indissolubile che ne determina la caratteristica fondamentale, ossia quella di contenitore, per cui le cose entrano nella parola vista come “container”, eppure non  definibile in mancanza della testimonianza dell’essere. Psicofilosofia, che allaccia il discorso alla linguistica ma anche alle teorie freudiane e lacaniane della psicanalisi. Il fine essenziale della cifrematica pone le basi nella rivoluzione che conduce all’affermazione del libero arbitrio, con le garanzie di una liberta’ di pensiero asservita all’umilta’ dell’individuo. La conoscenza inquadrata nella fallace indagine che inevitabilmente comporta il pregiudizio, sviluppa le sue ramificazioni in virtu’ del principio della “non contraddizione” in antitesi alle filosofie orientali secondo cui la “dualita’” rappresenta la chiave di lettura universale. La liberta’ concessa dalla “cifrematica” permetterebbe quindi, a chi ha orecchie per ascoltare, il distacco dal gulag mentale del terzo millennio, la ribellione ai poteri occulti che opprimono l’individualita’ e la libera l’espressione del se’, entita’ autentica, obiettivo di ogni esistenza terrena. La parola quindi contenitore di altro, anche dell’infinita’ del tempo, in relazione al “pragma”, il fare, una verita’ che nasce nell’istante in cui la lingua proferisce suono, non quello edulcorato dai denti ma quello originario, da cui la parola prende spunto per divenire soggetto. Il concetto e’ complesso ma intrigante, non svincolato da ulteriori e profonde discipline, eppure di struttura solida e indipendente. Hanno altresi’ presenziato al convegno, il grande filosofo e politologo Carlo Monaco, che ha introdotto la discussione richiamandosi ai concetti racchiusi nelle parole del Diritto Romano, chiaramente influenzato dalla filosofia dell’antica Grecia, e l’ingegnere Tommaso Freddi, che nella sua qualita’ di imprenditore, ha illustrato le tematiche della finanza e dell’economia, in relazione alla “cifrematica”, tema trattato in un capitolo del libro oggetto d’argomento. La giornalista Alessandra Nucci ha moderato l’incontro, decorato ulteriormente dalle letture dei bravi attori Nino Campisi e Agnese Corsi, del Teatro del Navile di Bologna.
Bologna, 28 marzo 2012 h. 12.02 pm. Mario R. Zampella











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