mercoledì 20 aprile 2011

Quando la Realta' Supera la Fantasia

Qualche giornata fa il Guardian ha introdotto il libro di Sam Leith – “The Coincidence Engine” pubblicato da  Bloomsbury, che narra piu’ o meno una lunga lista di eventi che appaiono paradossali per inspiegabilita’ logica, quindi relegati nel limbo delle cosiddette coincidenze, di cui perlatro la storia e’ ben nutrita.Per esempio, scrive Sam, che la tragedia del Titanic era gia’ stata descritta in un racconto del 1898 intitolato Futility, dove la nave si chiamava Titan e come il Titanic collideva con un enorme iceberg.
Altra singolarita’, John Adams e Thomas Jefferson, secondo e terzo Presidente degli Stati Uniti, pionieri nella redazione della Dichiarazione d’Indipendenza, morirono entrambi il 4 luglio del 1926, esattamente 50 anni dopo che apposero la propria firma in calce all’atto.
Re Umberto I d’Italia invece, mangiando in un ristorante apprese che il proprietario stesso era un suo esatto doppione. Venne fuori che erano entrambi nati lo stesso giorno, nella stessa citta’ e che sposarono donne con lo stesso nome. Il ristoratore apri’ la sua impresa lo stesso giorno dell’incoronazione di Umberto, ed infine morirono lo stesso giorno, Re Umberto per ultimo, dopo che apprese della morte del suo omologo.
Quest’ultima seguente e’ stata anche descritta nel film “Il curioso caso di Bejamin Button”, e riguarda Roy Cleveland Sullivan, ranger di un parco nazionale, colpito per sette volte in diverse circostanze, da fulmini vaganti, e rimasto miracolosamente illeso. In quel film viene inoltre narrata la sequenza di eventi che apparentemente dissociati fra loro, contribuiscono a determinare un evento tragico che segnera’ una svolta narrativa importante. Se anche uno solo di quegli eventi avesse ritardato nel suo manifestarsi, l’evento tragico non sarebbe accaduto.
Per coincidenza si intende il manifestarsi di un evento che appare dettato dalla pura casualita’, come quando osserviamo il pulviscolo lungo la retta di un raggio di sole. Il moto di ogni particella risente di vari fattori, dovuti allo spostamento d’aria, al calore, e lo scontro fra due particelle e’ la coincidenza che e’ parte integrante del raggio di sole entro cui galleggia il pulviscolo. Noi siamo all’esterno e concludiamo che in fondo esistevano limitate possibilita’ che le particelle si scontrassero, quindi ne escludiamo la casualita’ proprio perche’ siamo al di fuori di quella “realta’” limitata.
Quando invece nella vita reale si verifica una coincidenza, essendo noi parte della realta’ che viviamo, tendiamo ad isolarla nel contesto delle fatalita’, a seconda se si e’ credenti attribuendole carattere divino, oppure fatalisti in senso ampio.
“Qualunque coincidenza merita attenzione, dopotutto la si puo’ scartare come tale in momenti successivi” narrava David Hume, indirizzando i principi investigativi di Miss. Marple, ma anche lo scienziato Arthur Eddington, che spiava lo strano comportamento dei quanti, sosteneva che ogni coincidenza va esplorata in quanto informatrice di un significato intrinseco, legato maggiormente al significante che al significato, essendo quest’ultimo solitamente per nulla interpretabile. I casi di “serendipity”, quella particolare coincidenza che lungo un percorso di ricerca, pone a contatto con situazioni che sul momento non rivestono particolare importanza ma in seguito saranno elementi fondamentali per la ricerca stessa, sembrano suggerire, come del resto la scienza della fisica quantistica, l’esistenza di un ordine superiore che gestisce, coordina e sovrintende quello inferiore, in cui noi esseri umani ci relazioniamo.
Seguendo tale principio l’immaginazione potrebbe giocare senza limiti di tempo e di spazio, indagando cosa c’e’ di vero, per esempio, nell’effetto Farfalla che rispecchia la teoria del Caos di Edward Lorenz. Come puo’ il battito d’ali di una farfalla provocare un uragano nel suo esatto luogo opposto, e quindi cosa potrebbe determinare un sisma, forse un foglia autunnale che cade lentamente al suolo?
Ma di Caos ce n’e’ fin troppo ed e’ gia’ faticoso interpretarlo nella sua staticita’. Piuttosto, parlando di coincidenze e Caos, non e’ possibile ignorare Chaos, la fantomatica operazione posta in essere dalla CIA a cavallo degli anni 60/70, le cui coincidenze sfiorano la logica piu’ estrema. Mae Brussell, ricercatrice americana, insieme al suo nutrito staff di collaboratori, ha condotto un approfondimento sulle cause ed i mandanti dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy nel 1963, evidenziando fatti e circostanze davvero incredibili. Partendo dal contesto della II Guerra Mondiale, riscostruisce la fitta rete di rapporti fra CIA, FBI, Nazisti e magnati dell’Industria, sino a Lee Harvey Oswald e Jack “Ruby” (coincidenza) lungo i percorsi del fascismo italiano e del Vaticano. Ne emerge un quadro inquietante al punto da essere tentati di ignorare tali possibili verita’. Per esempio, Michele Sindona, il famoso banchiere assassinato in cella con un caffe’ avvelenato, fu donatario di ingenti somme da parte del Vaticano, investimenti da amministrare, capitali pervenuti al Vaticano in qualita’ di regalie del fascismo, che attingeva da ricchi finanziatori e dai fondi del nazismo depositati in Svizzera. Un flusso di denaro che si distribuiva fra Italia, Svizzera, Spagna, USA e Argentina. Sindona, Calvi e Marcinkus, sarebbero stati soci occulti, a quanto sostiene il libro inchiesta sulla vita del Presidente Berlusconi di Pinotti-Gumpel, della banca Rasini, in cui era impiegato il padre di Silvio, banca che con la partecipazione del direttore, finanzia insieme a talune fiduciarie svizzere, tutte le imprese di Berlusconi, da Edilnord sino a Fininvest. Banca in cui un incendio, dopo il ritiro del padre di Berlusconi, distrugge tutti i documenti contabili nel 1973.
Mae Brussell muore di cancro pochi anni or sono, come molti dei testimoni da lei citati. Insomma ogni legame fra fatti e circostanze apparentemente scollegati, potrebbe avere un senso proprio alla
luce di un’interpretazione differente dalle analisi standard che caratterizzano un’indagine, sia essa scientifica che di cronaca. Tutta la storia dell’uomo e’ costellata da coincidenze che in qualche maniera intervengono come fossero parte di un disegno impercepibile, se non applicando il metodo scientifico, che garantisce l’estrema razionalita’ di un risultato. Secondo alcuni illustri scienziati, il caso non esisterebbe, quindi ogni evento avrebbe in se’ una chiave di interpretazione che lo associa a qualche altro evento, e cosi’ lo sviluppo di una rete intricata in cui e’ facile perdersi. Passato, presente e futuro appartengono ad un unica dimensione, lo spazio-tempo, in cui ogni manifestazione futura e’ per cosi’ dire visibile in un quadro di probabilita’ limitato.
Vivendo noi un contesto dominato da una dimensione superiore, attribuiremmo alla coincidenza uno scarso valore simbolico e significativo. Invece la stessa si manifesterebbe per una organizzata simmetria apparentemente asimmetrica, quale elemento indispensabile al naturale svolgersi degli eventi, oserei dire finanche controllato e manipolato. Ma questa e’ un’altra storia.
Fiumicino, 20 aprile 2011 h. 01.25 am. Mario R. Zampella










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