sabato 5 febbraio 2011

Il Comportamento di Silvio Berlusconi


Nei sotterranei fra il gossip e l’ufficialita’ delle informazioni che circolano circa le
immumerevoli anomalie che caratterizzano l’era Berlusconi, striscia un’idea che nulla divide
con la scientificita’ della storiografia contemporanea e nemmeno con la dottrina metafisica
piu’ accreditata, e cioe’ che il Presidente del Consiglio sia ostaggio di una maledizione legata
ai trascorsi della tenuta di Arcore. La villa di S. Martino e’ appartenuta per generazioni al
nobile casato dei Casati Stampa, di cui l’ultimo erede Camillo mori’ insieme alla consorte
Anna Fallarino a Roma nel 1970, in una circostanza particolarmente raccapricciante, in cui il
Marchese Camillo uccide il coniuge ed il suo amante Marco Minorenti. Un omicidio
passionale, peraltro contraddittorio, dal momento che la coppia Casati‐Fallarino era di
vedute apertissime, al punto tale che il loro piacere piu’ estremo si esprimeva attraverso
giochi sessuali combinati in perfetta complicita’ , ove Camillo Casati ricopriva il ruolo di
regista/osservatore di scene estreme organizzate fra Anna Fallarino ed occasionali partners,
reclutati e retribuiti di volta in volta previo apprezzamento della stessa Anna. Quando pero’
la freccia di Cupido ha trafitto il cuore di Anna e Marco, il Marchese, risentito dalla gelosia e
sentendosi escluso dal nuovo idillio, con lucida freddezza ha provveduto di sua iniziativa
ponendo termine alla sua ed alle vite dei due traditori. Tutti saranno a conoscenza del
seguito, cioe’ delle modalita’ legali in cui Silvio Berlusconi, per la modica cifra di
duecentocinquanta milioni di lire, si e’ aggiudicato con l’ausilio dell’intermediazione dell’Avv.
Cesare Previti, prima legale della sorella di Anna Fallarino, che teneva a stabilire a chi
spettasse il colossale patrimonio lasciato in eredita’ dai coniugi, in base alla perizia che fisso’
chi dei due mori’ per ultimo, e successivamente pro tutore dell’unica erede universale, la
figlia di primo letto del Marchese, Anna Maria Casati Stampa, allora minorenne (come
Ruby), dalla quale riceve mandato per la vendita della tenuta di Arcore. Il “caso” ha voluto
che li’ entrasse in gioco l’offerta di Berlusconi il quale con poche briciole diviene proprietario
di un edificio storico di grande rilievo culturale, considerati anche i beni mobili presenti
all’interno, dai quadri alla ricchissima biblioteca. Il Marchese Camillo e consorte spesero
molto del loro tempo all’interno della villa, 147 stanze e terra tutt’intorno con cimitero
incluso, dove riposano gli antenati del casato, a detta di qualcuno, molto piu’ avvezzi di
Camillo a trasgressioni perverse di carattere sessuale. Maria Teresa Fiumano’, medico
neurologo e cugina di Anna Fallarino, sostiene che la villa e’ abitata da entita’ spiritiche le
quali, per deduzione, influenzerebbero l’attuale presente di Sivio Berlusconi. Ci si chiede a
questo punto, al di la’ di ogni considerazione di natura metafisica o spiritistica, di quante
maledizioni sarebbe vittima Berlusconi, dal momento che le anomalie di contorno alla sua
vita non risalgono all’acquisto di Villa S. Martino ma si spingono indietro nel tempo e
costellano la sua esistenza con cadenza puntuale, quasi a volerlo ostinatamente inchiodare
ad un destino che fa di lui un malfattore, un bugiardo, un intrallazziere, un mafioso, un
traditore e, per ultimo, un perverso usurpatore di minorenni. Egli ha fronteggiato con spirito
impavido tutti gli ostacoli posti sul suo cammino, con mezzi leciti e no, e la sua protervia lo
da’ per vincente nei prossimi anni della sua vita. Qual’e’ il mistero che lo circonda ? Che cosa
lo rende invulnerabile al giudizio popolare, alle rappresaglie di un’opposizione impotente, al
giudizio della magistratura ed alla rabbia del movimento donna che di recente ha
disotterrato l’ascia da guerra per riaffermare la propria dignita’ bistrattata ed infangata
dall’opinione comune secondo cui “il maschio e’ il padrone”? Silvio Berlusconi ha sviluppato
una tecnica raffinatissima che affonda le radici nel concetto di “divergenza della dinamica
lineare e non”, in poche parole egli ha deliberatamente attuato un processo di “scattering”,
ovvero sparpagliamento o piu’ precisamente, caos. In un sistema lo stato caotico sovverte
tutti i valori di base acquisiti e consolidati ponendo quasi sullo stesso piano gli aspetti che in
precedenza avevano opposte configurazioni. In sostanza, se un bimbo mente, la sua bugia e’
l’eccezione rispetto la regola della sincerita’, ma se d’improvviso il bimbo finge di mentire, il
suo stato diviene simultaneamente di bugiardo e sincero, ed il giudizio umano e’ ingannato
dalla sua finzione. Analogamente Silvio Berlusconi, ha posto in essere la stessa tecnica,
mentendo nella sua fase iniziale, piu’ ingenua ed istintiva, per poi successivamente
difendersi adottando l’atteggiamento contrario, provocando quindi con finzioni opportune
l’idea della menzogna, in cui la prova della sua provocazione e’ controbilanciata da
altrettante testimonianze secondo cui quel fatto non e’ una menzogna. Il caos destabilizza
ma e’ anche territorio di ricerca dei piu’ recenti studi di fisica quantistica, che si preoccupano
di provocarlo deliberatamente per osservarne le conseguenze. Di fatto ci ritroviamo in
questa anomalia in cui tutto appare svolgersi con un indirizzo contrario a cio’ che il buon
senso o l’esperienza suggeriscono. Nemmeno le politiche della destra piu’ estrema hanno
mai suffragato la sottrazione di ricchezza ai settori meno abbienti ed emarginati per
destinarli alle fascie sociali piu’ ricche, in nessun luogo del mondo un Presidente del Consiglio
avrebbe mai posseduto la spudoratezza di resistere incollato al proprio seggio, nei panni di
Silvio Berlusconi, il circolo di prostitute alla corte del drago rappresentano l’ennesima
provocazione di chi tiene a edificare una realta’ che esiste ma che non lo riguarda
direttamente, insomma il passato di Berlusconi e’ torbido ed il suo presente e’ la sua chance
per ripulirlo, piu’ il tempo scorre e piu’ le possibilita’ di riscatto dei suoi peccati si eleva in
parallelo alle finzioni elaborate di volta in volta. Si tratta di manipolazione strategica, come
infilare diverse varieta’ di frutta in un frullatore ed infine gustarne il prodotto che non ha piu’
alcuna delle caratteristiche iniziali. In cio’ consiste l’atteggiamento di Berlusconi e dei suoi
accoliti, compatti nel sostenere la stessa strategia e non di rado appare quasi un auspicio
rimanere avviluppati nelle maglie della giustizia per fatti che in seguito aprono orizzonti ben
piu’ ampi su scala mondiale. Il tornaconto ? La salvezza dell’anima, chissa’, proviamo a
chiederlo agli antenati di Camillo Casati Stampa.
Fiumicino 05 febbraio 2011 h. 04.40 p.m. Mario R. Zampella










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