martedì 15 novembre 2011

Occupy Bologna - Sfratto Esecutivo

Sgombero forzato, e’ l’epilogo dell’occupazione portata avanti per quattro giorni dal collettivo studentesco “Santa Insolvenza” di Bologna all’interno del cinema Arcobaleno, in disuso da cinque anni. Dopo una serata trascorsa fra dibattiti assembleari, discussioni e programmi sul futuro, si e’ dato inizio alla proiezione di lungometraggi a sfondo sociale e culturale, tra i quali spicca per il suo valore di documento storico, il film dedicato a Roberto Dionigi, filosofo trasversale di strada, uomo di grande genio letterario ed appassionato docente presso il magistero di Bologna. Durante la notte circa la meta’ dei presenti torna a casa lasciando un centinaio di ragazzi, ancora svegli e intenti alla visione dei films. Alle 5.45 giunge notizia sull’arrivo della forza pubblica, composta da Carabinieri e Polizia in tenuta antisommossa. I ragazzi abbandonano la sala e si dispongono, come da decisione unanime presa durante le discussioni, a terra avvinghiati l’un l’altro, nella hall del cinema, urlando slogan in attesa dell’azione da parte delle forze dell’ordine. Alle 6.30 in punto, gli agenti penetrano all’interno e sollevando letteralmente di peso uno ad uno i contestatori, liberano i  locali oggetto del contendere.  La partita non e’ conclusa, dichiarano i contestatori, che in quest’istante manifestano in corteo per le vie della citta’, dichiarandosi irriducibili e incazzati, rivendicando il diritto all’utilizzo del cinema abbandonato, per la cui occupazione abusiva grava denuncia sporta dal proprietario. Tutto si e’ svolto senza alcun uso di violenza in un clima di particolare tensione ben controllata. L’ironia degli studenti ha determinato qualche lieve insofferenza agli agenti, e notevole dispendio di energie, vista la resistenza passiva che li ha costretti ad un vera e propria ginnastica mattutina. Da quanto stabilito nel corso della serata, gia’ nel pomeriggio di oggi sara’ forse possibile un incontro fra il sindaco di Bologna e i dimostranti, un meeting non foriero di nuove ed allettanti proposte. Circa due mesi or sono Merola aveva promesso la destinazione di un’area del Parco Nord per la gestione di attivita’ e servizi sociali e culturali, ma i ragazzi vogliono il cinema e, a quanto sostengono con energica convinzione, sono pronti a rioccuparlo. Frattanto sara’ forse possibile per loro partecipare alla trasmissione di Michele Santoro, in cui avrebbero qualche chance in piu’ per avvalorare le proprie ragioni. Chi la dura la vince.
Bologna, 15 novembre 2011 h.8.01 am. Mario R. Zampella








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