lunedì 28 marzo 2011

"Sugar Daddy" e Immigrati

Nell’Africa profonda, Malawi, gli uomini adulti, di cui circa il trenta per cento affetti da AIDS, usano adottare ragazzine per lo piu’ minorenni, con retribuzione fissa di circa sette dollari mensili, in cambio di prestazioni sessuali o altri piccoli favori. Il triste fenomeno e’ chiamato “Sugar Daddy” e farebbe parte della cultura locale, senza alcuna inibizione o vergogna. L’ONU ha varato un progetto di contenimento del fenomeno, stanziando la somma di dieci dollari mensili per ogni ragazza disposta a rinunciare al suo “Sugar Daddy” e a frequentare una scuola adeguata alla propria istruzione. L’esperimento sta dando i suoi frutti, e, almeno per ora, i padri adottivi sono in decisa diminuzione. Contemporaneamente nell’Italia profonda, a Lampedusa e dintorni, si sta verificando uno dei piu’ massicci esodi degli ultimi decenni, in cui migliaia di profughi delle rivolte del nord Africa, si riversano sulle coste in cerca di un futuro migliore. Il Ministro degli Esteri italiano, per contenere il fenomeno da ampia portata, ha lanciato l’idea di riconoscere la somma di 1500 euro per
ciascuno degli immigrati, in cambio della rinuncia al suo futuro migliore. Iniziative simili ma di segno contrario.
Fiumicino 27 marzo 2011 h. 8,10 am. Mario R. Zampella












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