venerdì 25 marzo 2011

La Fine del Mondo

Come da risoluzione ONU, la 1973, l’intervento in Libia e’ da intendersi difensivo della sicurezza del popolo libico che ha osato ribellarsi al socialista dittatore. Vien da chiedersi quale migliore strategia sara’ adottata perassolvere al mandato, come si procede nella circostanza in esame. Gheddafi rimarrebbe libero di sferrare azioni offensive e la NATO dovrebbe esclusivamente erigere una barriera fra lui ed il  popolo ? Oppure dovrebbero forse distruggere tutti i suoi armamenti senza peraltro combattere contro i suoi mercenari ? E’ davvero un rompicapo giungere ad una congrua soluzione. Perche’ Gheddafi non puo’ essere minacciato, attaccato, catturato e giudicato cacciandolo per sempre dalla compagine storica ? Chissa’, forse perche’ in fondo tutti lo amano, Berlusconi in testa, o forse perche’ tutti lo temono, a tal punto da fingere di amarlo. Ma Gheddafi sarebbe temibile ? Dalle informazioni in circolo risulta che possiede armamenti del tutto obsoleti (i 3000 missili a lui forniti dalla Francia nel 2007 ?). In compenso possiede pozzi di petrolio molto profondi, e, per quanto non ci si creda, sono armi di grande rischio globale. Troppi interrogativi e troppe incongruenze in questo conflitto. Cio’ che appare certa e’ la stanchezza di un popolo che da piu’ di quarant’anni non puo’ scegliere a chi affidare la guida del paese, ed il sentimento e’ comune in tutti i paesi in cui vige il regime dispotico, peraltro ignorati dalla comunita’ internazionale sebbene si sia versato sangue con simili modalita’. Intervenire in tutto il medio oriente equivarrebbe dichiarare guerra alla meta’ del globo, escludendo i problemi derivanti dalle possibili ritorsioni sulle forniture di petrolio, anche se la storia moderna ricorda la grande contraddizione avvenuta per la vendita di carburante alle forze naziste da parte americana. Appare chiaro che una soluzione diplomatica e’ ben lungi dall’essere cercata e quasi tutti i paesi del mondo sono compatti nella decisione che vede il Colonnello bersaglio della giustizia terrena. Se l’intervento militare in Libia e’ un atto dovuto, senza ipocrisie di sorta Gheddafi dovrebbe essere catturato e giudicato al piu’ presto, senza dilungarsi in complesse teorie militari che producono solo letteratura bellica. Cosa si teme, la fine del mondo ?
Fiumicino, 25 marzo 2011 h. 5.51 am. Mario R. Zampella















Nessun commento:

Posta un commento