martedì 26 febbraio 2013

Ahi che Dolor ........

- Signora Italia, come sta ?
- Oh, niente bene …..
- Perche’ ?
- Sto male, sono piena di macchie sul corpo e mi prendono delle cefalee al lato destro 
  della testa, ……… un dolore che conosco da troppi anni.
- Be’, spero almeno che abbia consultato qualche medico.
- Ma certo, grandi professori, esperti mondiali, tutti sostengono che si tratta di una 
   malattia rara ed incurabile, fortunatamente non fatale. Hanno provato mille rimedi, 
   per le macchie indecorose, per la cefalea dell’emisfero destro, ho pagato e strapagato 
   ma allo stato attuale sono ridotta davvero male, mi sento come divisa in due.
- Sono spiacente, ma ha provato all’estero ?
- Sicuro, mi hanno persino trasfuso tutto il sangue diverse volte, senza risultato. Dicono
  che purtroppo la malattia e’ di carattere genetico, dovrei indagare chi degli avi ne fosse 
   affetto, e’ un percorso troppo lungo e dispendioso.
- Ah, e la famiglia come sta ?
- Anche questo e’ un argomento triste. Sa, la disoccupazione, le tasse, l’inquinamento 
   intorno, non ne parliamo. Arrivo a stento a meta’ mese che le risorse si esauriscono, 
   devo contrarre debiti su debiti, sperando che al piu’ presto la situazione si ristabilisca.
   Sto pensando perfino di vendere le riserve d’oro, i cari affetti di famiglia. Poi la 
   famiglia non e’ sempre quel luogo d’amore di cui tanto si parla, a volte, nei momenti d
   i rabbia, spero in qualche catastrofe, che so, un terremoto che cancelli tutto in un sol 
   colpo. Che liberazione sarebbe.
- Mi dispiace, eppure ha un aspetto sano.
- E’ il trucco, ormai grazie a Mediaset, posso camuffare tutti gli orrori visibili che mi 
   affliggono. La cosmesi ha migliorato la mia vita, almeno quando esco nessuno fa 
   caso alle macchie. Il problema e’ che costa, quindi altri debiti, e poi, il morale e’ 
   basso, l’ottimismo non c’e’ piu’.
- Capisco. Sono dolente ma ora devo lasciarla, e’ una giornata piena di impegni.
- Ma di che, mi scusi per lo sfogo, sa ogni tanto ne ho bisogno, arrivederci a presto.

Guidonia, 26 febbraio, 2013 h. 4.46 pm Mario R. Zampella










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