lunedì 18 marzo 2013

La Giovane Italia

Si conclude cosi’ l’era Monti e l’Italia assume nuovi connotati di fronte alla platea 
internazionale che osserva incuriosita. Il primo passo vede affermare due nuove 
figure, che avranno il compito di timonare il vascello parlamentare verso nuovi 
obiettivi, mai seriamente presi in considerazione nell’ultimo ventennio, ma nemmeno
prima. Si tratta del nuovo Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e 
del neo eletto Presidente al Senato, Pietro Grasso. Due alti profili che infondono 
speranza in virtu’ del loro impegno nel recente passato, e il loro discorso introduttivo
pone le basi per la visione di una nuova configurazione politica che taglia di netto 
ogni legame con le gestioni precedenti. Sara’ un percorso non facile, tenuto conto 
della maggioranza relativa acquisita in Senato, ma le prospettive per un radicale 
cambiamento che offra al paese una reale opportunita’ di collocarsi fra le nazioni 
virtuose, esistono e vanno alimentate di giorno in giorno.
L’Italia necessita di un esame radiografico che ne evidenzi ogni carenza, partendo 
dalle realta’ piu’ indigeste. In particolare l’attenzione estrema a quella fascia sociale
indigente, vittima delle politiche pregresse che l’hanno schiaffeggiata ed umiliata al 
pari delle peggiori dittature registrate nel ventesimo secolo. Una sensibilita’ che 
appartiene esclusivamente a chi ha operato in trincea, a chi, come Laura Boldrini, 
ha toccato con mano l’evidenza di una realta’ disumana, promotrice di discriminazioni 
razziali, politiche e religiose. Una vulnerabilita’ di cui l’Italia e’ portatrice sana e 
silenziosa e che vede peraltro nell’immagine del nuovo Papa eletto, Francesco 1°, un 
differente ma solido antagonista, nell’affermazione di quei valori che rappresentano le
fondamenta per la riedificazione di una comunita’ davvero fraterna. Ed ancora l’attenzione
estrema alle pagine piu’ buie del nostro paese, la stagione delle stragi, delle connivenze, 
dei servizi deviati, delle tante vittime ancora senza giustizia.
E’ Pietro Grasso a rivendicarne l’assoluta necessita’, per giungere smascherare una 
volta per tutte le trame che hanno deturpato il volto di una nazione in misura permanente. 
Non bastera’ un semplice lifting; l’organizzazione di una lotta capillare contro i clan
esistenti, piu’ o meno complici dell’andazzo che ha caratterizzato la storia dell’Italia 
dal dopoguerra in poi, sara’ uno degli obiettivi primari e di cui il “whistleblowing” 
ne potrebbe rappresentare l’arma vincente. L’apriscatole del M5S sui banchi del Parlamento
e’ la metafora dei segreti da troppo tempo secretati a danno di un popolo ormai esausto
ed impotente, che ha visto troppo per non capire dove risiedono le cause del proprio 
malessere. Fra i banchi a Palazzo Madama, un figuro ambiguo, che indossa occhiali da
sole, disinvolto e sornione. Tutto sembra, tranne che un Senatore.
Guidonia, 17 marzo 2013 h. 8.55 am. Mario R. Zampella









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