“Con quale coraggio ” …… queste le parole pronunciate da Claudio Sardo a
Berlusconi nel confronto di ieri a “Porta a Porta”, nel suo rientro in TV, in
vista delle ormai prossime elezioni politiche, a cui l’ex premier presentera’
nuovamente la sua candidatura. Dopo dieci anni in cui il volto dell’Italia si e’
modificato radicalmente, per il bene stesso del paese, e’ indispensabile, come
egli sostiene, la sua presenza modellata dall’esperienza di un imprenditore che
si e’ fatto da se. La materia del contendere naturalmente e’ stata l’economia,
dove Berlusconi ha piu’ volte confermato con insistenza il risultato positivo
senza precedenti ottenuto durante il periodo che l’ha visto a capo del governo.
Argomento strettamente legato alla sua formazione di operatore finanziario, le
cui sostanze patrimoniali risultano essere ancora di provenienza dubbia, se non
per certo taluni contributi di grande entita’ da parte di una fantomatica finanziaria
svizzera. Ed ancora una volta il suo slogan preferito, come anche Benigni la
sera prima ha rimarcato, e’ la promessa dell’abolizione dell’IMU, in quanto la
prima casa e’ un bene intoccabile dal punto di vista della tassazione. Anche l’ICI
sulla prima abitazione, la vecchia imposta sugli immobili, derivata all’abolizione
dell’ILOR, fu abrogata nel periodo della sua legislatura, producendo conseguenze
incalcolabili ai bilanci comunali, rimasti a secco e costretti a capriole mirabolanti.
I fondamenti dell’esenzione dell’imposta sugli immobili destinati alla residenza
principale sono di certo sacrosanti, ma il contesto e’ decisamente diverso dai paesi
europei dove appunto la prima casa non e’ oggetto di prelievo fiscale. Questa volta,
la copertura di bilancio, che vedrebbe favorire i possessori della abitazione principale,
sarebbe realizzata con prelievi paralleli nei settori dei “giochi pubblici”, quali lotterie
e premi, in quello dei tabacchi, precisamente sulle accise, ed in minor consistenza,
su tasse d’imbarco sugli aeromobili e sulle aziende beneficiarie di finanziamenti il cui
destino e’ puntualmente dirottato verso altri scopi. Quindi, nell’intento di proteggere
una classe media ormai impoverita, Silvio Berlusconi andrebbe a sostituire il prelievo
fiscale derivante dall’imposta comunale sulla prima abitazione, colpendo la medesima
classe sociale, se non quella immediatamente al di sotto di quella soglia. Si sa che i
proventi dei “giochi pubblici” e dei tabacchi provengono esattamente dai ceti poveri,
che tentano la fortuna sempre piu’, per imprimere una svolta alla propria vita, e che
annegano le proprie amarezze ed insoddisfazioni nella dipendenza dal tabacco. La
politica di remunerazione finanziaria anziche’ migliorare, assicurando un gettito
proveniente dalle fascie di reddito alto, colpirebbe per lo piu’ povera gente gia’
costretta a sbarcare il lunario. Eppure la testardaggine di un individuo che e’ convinto
di operare per il bene del paese e’ piu’ incisiva e determinata di qualsiasi ragionamento
razionale e deterministico. Per nondiscutere dell’anomalia, forse presente solo in
qualche altra nazione del globo, in cui l’Italia sarebbe governata da un soggetto
condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale.”Puoi ingannare qualcuno
ogni tanto, non tutti ogni volta” disse Lincoln a tale proposito.
Guidonia, 19 dicembre 2012 h. 08.54 am. Mario R. Zampella
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