mercoledì 31 gennaio 2018

ELEZIONI POLITICHE 2018


Link: Agoravox
Cosa sono destra e sinistra. recitava un celebre brano di Giorgio Gaber. A circa un mese dalle elezioni, i dubbi di Gaber si propongono ancora alla mente, per cercare di sfuggire a "cliche"' ormai lisi e datati. Gli schieramenti sono pronti: centro destra, centro sinistra ed un movimento che sta qua e la', a seconda delle matrici che lo caratterizza di volta in volta, instaurando il mercato degli eleggibili, con quotazioni e rilanci che paiono essere tutti di stampo economico. Il traguardo piu' importante, sempre rimanendo in tema di "cliche"', e' rappresentato dal fatto che, finalmente, non vi siano modelli di riferimento comportamentali e ideologici riferiti al l'una o l'altra fazione politica. Ogni individuo ha ormai sviluppato la propria personalita', che non lo lega piu' al passato, in quella veste ideologica-comportamentale riconoscibile a distanza. I tempi sono cambiati, cosi' cantava Bob Dylan, e possiamo dirci fuori del tutto dagli schemi cantati da Gaber, in cui la doccia rappresentava la sinistra e la vasca la destra, oppure il collant la sinistra e il reggicalze la destra etc. etc. E si, sono cambiati i tempi, e sono scomparsi i cliche', ognuno ha modo di esternare le proprie convinzioni politiche, se vuole, senza ostentare questa o quella divisa particolare, che lo contraddistingue. "De gustibus non disputandum est" e non v'e' peggior pregiudizio che quello di giudicare una persona ed il suo pensiero politico dal modo di vestire o da altre scelte personali. Insomma la vera essenza del respiro democratico, consiste proprio nell'abbattimento di ogni specie di pregiudizio. Piuttosto, i problemi contemporanei sono altri, in tema strettamente politico. Cos'e' oggi la politica ? Sembrerebbe un tema da liceali, eppure, anche al liceo o in facolta', come dappertutto, la politica ha perso quella profonda funzione di armonizzazione del vivere civile. Ovvero, ogni iniziativa o promessa elettorale, di destra, sinistra o centro che sia, ha l'amaro sapore di uno slogan pubblicitario ben calibrato e mirato a penetrare i neuroni cerebrali in via tale da creare un affollamento di dubbi e perplessita' il cui pacchetto decisionale relativo alle scelte possibili, si presenta ai monticoli, (organi cellulari cerebrali, deputati alle scelte dell'individuo), e, a seconda del peso riferito come positivo o negativo, alla stregua di un mini sistema maggioritario, determina ogni scelta definitiva. E quanto piu' il mondo della comunicazione ci investe con nuove tecnologie e sistemi avanzati di pubblicita' e/o propaganda elettorale, tanto piu' il rischio di una spersonalizzazione dell'individuo cresce, al punto da rischiare di divenire una semplice pedina sullo scacchiere di turno. Il problema antico, della differenziazione politica-culturale dell'individuo, in base ai suoi modelli comportamentali o di costume, non sono piu' presenti, ma un nuovo problema si affaccia con tutte le sue conseguenze, e cioe' quello di una sempre piu' arida partecipazione alle doglianze collettive, determinato purtroppo, dalle meccaniche poste alla base della comunicazione e della pubblicita'. Lo slogan elettorale non prende piu' in esame un quadro d'insieme sociale per dare una risposta credibile alle varie soluzioni da intraprendere. Esso si limita a individuare taluni punti nevralgici e la competizione si esprime sul chi offre di piu' e meglio. E' vero, in conclusione ad ogni individuo interessa risolvere i propri problemi quotidiani, e quindi opera le sue scelte in funzione di un concreto diretto vantaggio ma la politica, quella vera, non esiste piu', e con essa e' tramontata anche la partecipazione civile della societa' a quell'"Agora"' un tempo fulcro centrale di ogni confronto, causando il tanto temuto astensionismo. ll consumismo si e' impossessato anche di quell'ultimo caposaldo sacrosanto, che in sostanza si compendia nella liberta' di voto e di pensiero. Si va tutti al supermercato elettorale a votare, e ogni vetrina viene allestita a volte con cura, a volte grossolanamente, per esporvi i prodotti ben confezionati dalle tecniche avanzate di marketing, al fine di determinare un indirizzo politico che non si differenzia affatto da tutti gli altri: la questione e' "L'Economia.
31 gennaio 2018                                                              Mario R. Zampella




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